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5 per mille: ricordarsi della Fondazione Candia non costa nulla

La Fondazione Candia può essere destinataria del 5 per mille IRPEF indicando il CF 97018780151 nella dichiarazione dei redditi.

5 per mille, un sostegno decisivo – tutte le istruzioni per la dichiarazione dei redditi

La Fondazione Candia può essere indicata come destinataria anche di donazioni e lasciti testamentari. In qualsiasi momento è possibile aiutare concretamente la Fondazione per il sostegno alle popolazioni disagiate.

 

» Tutti i modi per aiutarci

Online il nuovo numero del 2020 della Lettera agli amici di Marcello Candia

Stampata e recapitata a tutti coloro che ne facciano richiesta, la rivista della Fondazione è da sempre lo strumento che illustra le attività e i lavori in corso.
La rivista è disponibile nell’area dedicata di questo sito, insieme a tutti i numeri arretrati.

Lettera agli amici di M. Candia 2020

In questo numero

Benefattori inarrestabili

di Massimo Tedeschi

Che ne sarà dei poveri del Brasile durante la pandemia? Chi si ricorderà di loro in mezzo a tanti altri bisogni impellenti, e incertezze sul futuro prossimo? Inutile negarlo: il dubbio ha iniziato ad aleggiare in Fondazione fin dall’affacciarsi delle prime notizie di diffusione del coronavirus da noi, in Italia, con il carico di necessità, richieste, appelli alla generosità individuale.

siamo fermi ma più che mai attivi

di Alessandra Capè

Nonostante la rinuncia forzata ai viaggi compiuti ogni anno per verificare l’avanzamento delle opere, l’attività della Fondazione Candia non si è mai interrotta. Tramite la posta elettronica, le chiamate telefoniche, le video chiamate con Whatsapp e la condivisione di foto e video, noi abbiamo partecipato a distanza alla vita di quasi tutte le comunità brasiliane che conosciamo e che abbiamo aiutato.

Le comunità indigene sono le più esposte

di Suor Geane Alves Tiburcio

«Insegnare attraverso i media ci ha fatto imparare ad attingere a risorse interiori, abbiamo scoperto capacità mai pensate; la parola “reinventare” riflette davvero bene la nostra realtà attuale».

Così virus e ansia sono sbarcati sull’isola

di William da Silva Santos

L’isola di Marajò è la più grande isola fluviale del mondo; si trova alla foce del Rio delle Amazzoni, ed è circondata da acqua dolce e acqua salata: il Rio delle Amazzoni e il Rio Tocantins da un lato e l’Oceano Atlantico dall’altro. La diocesi dell’isola, suffraganea dell’arcidiocesi di Belém, è la Diocesi di Ponta de Pedras.
Qui, in uno scenario in cui medici e personale sanitario hanno fatto tutto il possibile in assenza di attrezzature di protezione essenziali, uno dei problemi da affrontare è stato l’insorgere di disturbi d’ansia e i traumi psicologici che la malattia ha, direttamente o indirettamente, lasciato.

Carità manifesta e solidarietà visibile

di Padre Marcel Tadeu Pimentel Martins

Nell’isola di Marajò, priva delle risorse più elementari per il sostentamento umano, la comunità ha sofferto duramente la pandemia e la Parrocchia si è posta accanto alla popolazione più povera diventando carità manifesta e solidarietà visibile attraverso la donazione di cibo, materiali per l’igiene e la pulizia e altro.

I pacchi alimentari sollievo dei più poveri

di Padre Sander Patalo

A Marituba, con il diffuso aumento del prezzo del cibo molte famiglie hanno enormi difficoltà nell’acquisire le basi del sostentamento. Lì la Fondazione Dr. Marcelo Candia ha deciso di sostenere un programma di sicurezza alimentare che ha permesso di registrare centinaia di famiglie per consegnare loro un cesto di base che soddisfa le esigenze alimentari e di igiene personale di un nucleo familiare per circa un mese, dando priorità a quelle famiglie che non sono seguite da nessun altro progetto.

La catena del bene non si è interrotta

di suor Domingas, suor Daniela, suor Laura

A Macapà la povertà già esistente si è naturalmente raddoppiata con la pandemia: sia per la mancanza di lavoro, sia per la chiusura delle scuole, per cui i bambini non possono avere garanzia del sostentamento essenziale solitamente offerto all’interno delle istituzioni scolastiche.
A fronte di ciò il Piccolo Carmelo Santa Teresina ha stilato una lista di nuove famiglie bisognose e, grazie alla collaborazione di bravi laici, ha organizzato anche turni di accoglienza per ascoltare, consolare, consigliare e aiutare concretamente.

Disabili e fragili sono stati protetti

suor Arituza dos Santos Botaro

Nella Casa de Hospitalidade di Santana, che che è da sempre un punto di riferimento nell’accoglienza di persone con disabilità fisiche, neurologiche e mentali, è stato necessario uno sforzo ulteriore per continuare ad offrire servizi, anche attraverso l’assunzione temporanea di nuovi dipendenti in sostituzione di quelli infettati dal Covid e impossibilitati a lavorare.

Dal trauma iniziale a una nuova partenza

di suor Janete Veras Gomes

A Benevides, le famiglie e la scuola sono state colpite sia nella struttura umana che finanziaria, perché nel bel mezzo della ristrutturazione finanziata dalla Fondazione dottor Marcello Candia, il denaro è finito rapidamente a causa della difficoltà economica che ha portato ad un abuso nell’aumento dei prezzi.

La scelta di partire dai più vulnerabili

di Barbara Lima

L’Istituto Pastorale dei Minori di Alagoinhas è sensibile alle difficoltà che attraversano le famiglie degli studenti in situazione di vulnerabilità sociale, che seguono i progetti dell’istituzione, ed è stato deciso di mobilitare vari partner al fine di poter creare le condizioni per fornire l’aiuto umanitario necessario a queste famiglie. Grazie alla Fondazione Candia è stato possibile acquistare dei “cestini di base” che sono state suddivise fra 80 famiglie per tre mesi consecutivi, ma si sono ottenute anche donazioni di prodotti alimentari come ortaggi e legumi provenienti da forme di agricoltura familiare e libri per i bambini costretti a rimanere a casa.

Candia, un’ammirazione che supera i confini

di Patrizia e Roberto Beretta Cattaneo

Nelle parole dei Consiglierei della fondazione Candia Svizzera si ritrova la possibilità di lavorare assieme agli amici a qualcosa di bello, probabilmente efficace e necessario dal punto di vista dei bisogni, ma soprattutto utile per noi, per diventare più umani. Conoscere Marcello Candia, come ha speso la sua vita, quello che è nato dalla sua azione e dal suo carisma personale è importante, perché le due Fondazioni e le persone che le guidano sono totalmente immerse in quel metodo e in quel carisma.

17 ottobre, da Bach al Jazz un concerto in ricordo di Marco Liva

Giovedì 17 ottobre alle 20.45 nella chiesa di San Carlo al Lazzaretto (Largo Fra’ Paolo Bellintani 1, Milano) si svolge un
Concerto d’organo
ideato ed eseguito da Martino Lurani Cernuschi
,
dal titolo “Da Bach al Jazz“,
in ricordo di Marco Liva e a sostegno della Fondazione dott. Marcello Candia onlus.

Concerto Candia - Liva 2019

L’ingresso è libero; nel corso della serata sarà possibile una donazione a favore dei progetti della Fondazione Marcello Candia.

I contributi pubblici incassati dalla Fondazione Candia nel 2020

Nell’anno 2020 la Fondazione Candia è stata beneficiaria del contributo 5×1000 – anno 2018 – per un totale di 31.745,57 euro ricevuti il 30 luglio 2020 e del contributo 5×1000 – anno 2019 – per un totale di 28.592,60 euro, ricevuti il 6 ottobre 2020: si tratta di un gesto importante, che non costa niente, di quanti hanno voluto destinare la quota in sede di dichiarazione dei redditi, e che ha consentito alla Fondazione di incrementare ulteriormente gli aiuti per i poveri del Brasile.

La Fondazione Candia può infatti essere destinataria del 5 per mille IRPEF indicando il CF 97018780151 nella dichiarazione dei redditi. La Fondazione Candia può essere indicata anche come destinataria di donazioni e lasciti testamentari.

5 per mille, un sostegno decisivo – tutte le istruzioni per la dichiarazione dei redditi

Un concerto in ricordo di Marco Liva

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Martedì 12 marzo 2019 alle ore 21.00, nella Basilica di San Vittore al Corpo (Via San Vittore 25 – Milano) Il gruppo scialpinistico La Pelle in Engadina invita a una serata di musica, amicizia e solidarietà.

Concerto in ricordo di Marco Liva
a favore della Fondazione dott. Marcello Candia Onlus

Programma:

Gabriel Fauré
Cantique de Jean Racine op 11
per coro e orchestra

Messa in re minore op 48
per soli, coro a quattro voci miste e orchestra

Corale polifonica Musica InCanto
Orchestra Sinfonica Milano Classica
Direttore Michele Brescia

Ingresso libero.
Al termine del concerto sarà possibile effettuare una donazione a favore della Fondazione Dr. Marcello Candia Onlus e acquistare il libro edito da Book Time, Bianche Salite. 33 scatti di Ocram Avil, scialpinista siberiano, il cui ricavato è in parte destinato a sostenere i progetti della Fondazione in Brasile.
www.fondazionecandia.org – www.lavitafelice.it

La Corale Polifonica Musica InCanto è costituita da circa 35 componenti, non professionisti, legati da amicizia e passione per il canto. È diretta stabilmente dal maestro Michele Brescia, e il suo repertorio, partendo da Palestrina giunge sino al XX Secolo, includendo, tra i suoi brani più significativi, i requiem di Mozart e di Fauré, il Gloria e Magnificat di Vivaldi, il Magnificat di Bach e la imponente Messa Grande K 437 di Mozart.
La corale ha al suo attivo numerosi concerti a Milano, prevalentemente in occasione di concerti di beneficenza. È stata invitata a cantare anche a Bergamo, Brescia, alla Certosa di Pavia, Venezia, Firenze, Portofino. Si è esibita anche all’estero, a Parigi, Madrid, in Engadina e nella Martinica Francese.
L’Orchestra da camera Milano Classica nel 2018 ha festeggiato i venticinque anni dalla fondazione. Il repertorio dell’orchestra Milano Classica è usualmente messo in scena alla Palazzina Liberty, uno dei luoghi più suggestivi di Milano. La direzione artistica dell’orchestra è oggi affidata a Michele Fedrigotti, che ha saputo ampliare il numero degli interpreti senza rinunciare ai musicisti noti al pubblico come Sergio Azzolini, Luisa Prandina, Bruno Canino e altri. Milano Classica si è esibita come orchestra ospite in alcune delle più prestigiose sale italiane e straniere. Ha suonato al Festival di Ankara, al Festival di Lubiana, Festival delle Fiandre, per lo Schubert Club (St Paul, Minnesota), per Vassar College (New York), l’Oratorio del Gonfalone (Roma). Alla vocazione da camera di Milano Classica se ne aggiunge una più sinfonica affidata alla bacchetta del maestro Michele Brescia.
Michele Brescia è attualmente direttore dei cori polifonici InCanto e Choralia, nonché della Civica Scuola di Musica di Cesano Boscone (Milano). Diplomato al conservatorio G.Verdi di Milano si è perfezionato presso la Scuola di Musica di Fiesole. Ha iniziato a dirigere nel 1990, appena ventenne. Tra le sue direzioni si annovera il Don Giovanni di Mozart e il Pierino e il lupo di Prokofiev, oltre che alcune delle più importanti pagine del repertorio sacro da Bach, Mozart, Faure, Rossini e Mendelssohn.
Il Gruppo scialpinistico La Pelle in Engadina è nato nell’inverno del 2009 per intuizione di Marco Liva e Carlo Lazzati. Riunisce attualmente oltre 150 membri che, chi più assiduamente chi più sporadicamente, frequentano l’Engadina accomunati dalla passione per la natura, la montagna e lo scialpinismo. Il gruppo, non competitivo, organizza gite scialpinistiche in Engadina durante tutto l’inverno. Il libro Bianche Salite (Book Time, 2017), raccoglie 33 fotografie di Marco Liva (firmatosi per la pubblicazione Ocram Avil) scattate durante le gite in montagna con il gruppo de La Pelle, commentati in versi dalle persone detenute e i volontari del Laboratorio di Lettura e Scrittura creativa presso il carcere di Opera. Il libro è giunto alla terza edizione, stampata in versione trilingue (italiano, inglese, tedesco).

Disponibile il nuovo numero della Lettera agli amici di Marcello Candia

Stampata e recapitata a tutti coloro che ne facciano richiesta, la rivista della Fondazione è da sempre lo strumento che illustra le attività e i lavoro in corso.
La rivista è disponibile nell’area dedicata di questo sito, insieme a tutti i numeri arretrati.

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In questo numero

Il piccolo testamento di Paolo VI e i fallimenti della carità

di don Mario Antonelli

«Se va in Brasile a fare un ospedale, lo faccia brasiliano. Faccia attenzione ad evitare qualsiasi forma di paternalismo, non
imponga le sue idee agli altri, anche con buona intenzione. Faccia l’ospedale non solo per i brasiliani, ma con i brasiliani e si proponga
come obiettivo finale di non essere più necessario. Quando arriverà il momento in cui lei si sentirà inutile, perché l’ospedale potrà continuare senza di lei, allora avrà realizzato una vera e propria opera di solidarietà umana». Così il card. Montini a Marcello, quando insieme, negli anni ’50, maturavano il passo evangelico di una missione, la carità ardita di un ospedale a Macapá.

Un fil rouge di nome “il Brasile di Marcello Candia”

di Marina Lazzati

Un viaggio nel Brasile amato dal marito di Marina, Marco Liva, e da Marcello Candia, un resoconto carico di emozioni e ricordi.

La lebbra non è sconfitta, così si combatte a Marituba

di Sr. Neli Zachert

Nella città di Marituba, sulla foce del Rio delle Amazzoni, ad un’ora di macchina da Belem, la capitale dello stato del Parà, la Fondazione segue da molti anni il “Centro Dermatologico Marcello Candia”. Il Centro è di proprietà dei Padri di Don Calabria, che lo gestiscono con molta professionalità e dedizione. Sulla rivista una relazione di suor Neli Zachert, religiosa della Congregazione delle “Pequenas Irmas da Sagrada Familia”, che lavora nel Centro da circa 5 anni come Tecnica Infermiera, che ci segnala come la lebbra sia ancora diffusa anche tra i bambini.

Manaus, una scuola a difesa dei dirtti

di Benedetta e Marco Simone

La testimonianza di Benedetta e Marco, giovani sposi di Milano che, nel mese di agosto, durante una vacanza in Brasile, hanno trascorso due giorni a Manaus, nello stato dell’Amazzonia. Qui hanno visitato la Scuola Mamae Margarita, di cui la Fondazione Candia ha finanziato, nel 2018, una importante ristrutturazione e che gestisce 220 bambine in situazione di vulnerabilità e di rischio sociale dovuti a “violazione dei diritti” nelle forme più svariate.

Una intensa giornata a Juazeiro do Norte

di Isabella Strada

La giornata intensa di una volontaria che ha trascorso un’estate aiutando le suore di Juazeiro do Norte nel loro difficile compito.

Un concerto speciale per Marcello e Marco

di Gian Francesco Amoroso

Alla Chiesa degli Angeli custodi, in cui è sepolto Candia, un concerto che rivive nelle parole del direttore d’orchestra: una occasione speciale che è stata anche un omaggio autentico, sincero e affettuoso nei confronti di Marcello e dell’indimenticabile Marco Liva che ha saputo seguire le orme di un grande uomo.

Paolo VI e Marcello Candia, dialogo fra anime grandi

di Massimo Tedeschi

Papa Paolo VI è stato proclamato santo il 14 ottobre. Fra lui e Marcello Candia ci furono svariati contatti e una profonda consonanza spirituale e operativa, confermati da molte circostanze e da numerosi testimoni.

Online il numero 1/2018 della Lettera agli amici di Marcello Candia

Stampata e recapitata a tutti coloro che ne facciano richiesta, la rivista della Fondazione è da sempre lo strumento che illustra le attività e i lavoro in corso.
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In questo numero

Subito in funzione a Macapà il Centro comunitario

di Alessandra Capè

In occasione dell’ultimo viaggio in Brasile il Presidente della Fondazione Alessandra Capè e il Vice Presidente don Mario Antonelli sono stati alla periferia di Macapà, nello stato di Amapà, la città nel nord del Brasile in cui Marcello Candia ha iniziato la sua
attività. Lì hanno visitato la Parrocchia Madonna del Rosario, guidata dal gennaio 2016 da padre Adelmo Cagliari della congregazione dei padri di don Calabria. Qui hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione del Centro Comunitario che la Fondazione, su richiesta di padre Adelmo, ha costruito vicino alla chiesa, per consentire lo svolgimento delle varie attività della Parrocchia. Il centro è stato edificato sul grande cortile esistente, che non era pienamente utilizzabile a causa del grande caldo e delle
frequenti piogge. Alessandra Capè ha intervistato padre Adelmo, per capire meglio le esigenze della Parrocchia.

A Juazeiro Do Norte ho capito cos’è l’accoglienza

di Anna Barilli

Pubblichiamo la testimonianza di Anna, giovane medico di Milano, che ha vissuto un mese in Brasile, a Juazeiro Do Norte (nello Stato del Cearà), ospite delle suore della
Congregazione “Maria Mae da Vida” che si occupano principalmente dell’assistenza delle ragazze a rischio, vittime dello sfruttamento e della prostituzione.
Qui la Fondazione ha fi nanziato la realizzazione di un centro professionale in cui le ragazze frequentano corsi di vario tipo per imparare un mestiere che permetta loro di lavorare e guadagnarsi da vivere in maniera onesta. E proprio a Juazeiro la Fondazione Candia ha in corso il fi nanziamento della costruzione di un centro per il recupero delle ragazze dipendenti dalla droga, che sarà gestito dalle suore della Congregazione. Anna è tornata in Italia piena di entusiasmo e vuole condividere con noi le emozioni
che ha provato.

La via per aiutare il Brasile

di Massimo Tedeschi

 

Marco Liva, costruttore di opere e rapporti umani

di Teresinha de Jesus Botelho de Araúj

In occasione dell’ultimo viaggio in Brasile il Presidente della Fondazione Alessandra Capè e il Vice Presidente don Mario Antonelli sono stati a Marituba, cittadina alla periferia
di Belem, nello Stato del Parà.
Qui sono stati ospiti dei Padri di don Calabria che si occupano con grande professionalità e con molto cuore del lebbrosario costruito da Marcello Candia, di varie scuole elementari, di un istituto professionale e di un ospedale.
Domenica 9 novembre è stata celebrata una Messa in ricordo del nostro caro Presidente Gianmarco Liva. La Messa è stata molto commovente e molti sono stati gli interventi delle persone che vivono a Marituba e che hanno conosciuto Marco nei vari viaggi
che lui ha compiuto in Brasile.
Ci fa piacere condividere con i nostri Lettori il discorso tenuto da Teresinha de Jesus Botelho de Araújo, ingegnere che vive a Marituba e collabora con i Padri di don Calabria per tutti i progetti realizzati e da realizzare per le loro opere.

La Fondazione svizzera ricorda Marco Liva

di Rocco Bonzanigo e Antonella Focaracci

«Marco è stato il più entusiastico e il più valido prosecutore dell’opera di Marcello Candia».

Il bilancio 2017 della Fondazione Candia

 

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Online il nuovo numero della Lettera agli amici di Marcello Candia

Lettera2017002MediumUn numero dedicato alla figura di Marco Liva, il Presidente della Fondazione improvvisamente scomparso il 26 agosto 2017. Una rivista speciale per ricordare l’entusiasmo di un uomo che ha dato moltissimo alla Fondazione e che – come ricorda Massimo Tedeschi nell’editoriale – «era un capitano giocatore, più che un coach, che nel gioco di squadra della solidarietà impegnava tutto se stesso, nella mischia della missionarietà gettava l’intera sua vita. [...] Uno spirito che non andrà disperso, che vivrà in forme nuove. Il viaggio di Marco s’è fermato a una stazione imprevista: sembrava fosse una tappa ordinaria, s’è rivelata il capolinea. Tenere vivo lo spirito di Marco appare impossibile eppure accadrà. Perché il viaggio, e i compagni di
viaggio, non solo ci rivelano a noi stessi ma ci cambiano. In meglio».

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Il nuovo organigramma della Fondazione

Dopo l’improvvisa scomparsa di Marco Liva la Fondazione Candia ha aggiornato il suo organigramma nell’ultima seduta dell’anno 2017; il nuovo consiglio di amministrazione è così composto:

Presidente
Alessandra Capè
Vice Presidente
Mario Antonelli
Consiglieri
Roberto Cauda
Giorgio Campoleoni
Mario Conti
Marina Lazzati
Massimo Tedeschi
Collegio dei revisori
Giovanni Cucchiani (presidente)
Emilio Cocchi
Gianluca Lazzati

Come ricorda la Presidente Alessandra Capè, «nessuno di noi è  Marco, però tutti abbiamo lo stesso suo entusiasmo, da cui siamo stati contagiati in tutti questi anni, sia viaggiando con lui sia incontrandolo nelle riunioni della Fondazione. Tutti insieme, ognuno con le sue competenze e i suoi carismi, porteremo avanti la Fondazione nel rispetto dei principi che, sin dalla sua nascita, Marcello Candia ha voluto indicarci».

La scomparsa di Marco Liva

2017. Un incidente improvviso, qualche giorno prima dell’anniversario della morte di Marcello Candia (31 agosto 1983), ci ha portato via il Presidente della Fondazione, Gianmarco Liva: una notizia che lascia increduli, e frastornati, e con interrogativi nel cuore cui solo la Fede può rispondere.

Milanese, nato nel 1954, a capo di un’azienda di costruzioni, aveva raccolto il testimone della Presidenza della Fondazione trainandola, con l’efficienza dell’imprenditore e la discrezione di chi rende protagonisti gli altri, a proseguire l’opera di Marcello Candia per i poveri del Brasile: da Macapà a Marituba, a tutto il nordeste brasiliano in questi anni le opere compiute si sono moltiplicate, fino a contarne più di 70 tra ospedali, ambulatori, scuole, lebbrosari; tutte opere sorvegliate personalmente nella costruzione e messe in grado di operare in autonomia, affidate poi nella gestione a congregazioni religiose e associazioni laiche in grado di offrire continuità: sempre sulle orme di Marcello Candia, con l’idea precisa di investire tutto ciò che la generosità dei benefattori di volta in volta consente, senza accantonare né risparmiarsi.

Gianmarco Liva - 2016 - foto © Niccolò Aiazzi

(foto di Niccolò Aiazzi per il volume Il miracolo di Marcello Candia, un viaggio in Brasile nel 2016 a documentare le opere della Fondazione nel centenario della nascita di Marcello Candia)

 

Come per Candia, è una scomparsa che pesa enormemente sulla Fondazione e su quanti conoscevano questo imprenditore efficiente ed entusiasta nell’aiutare, nel prendersi carico di responsabilità e coinvolgere gli altri, che lascia un’eredità impegnativa nel gran numero di persone che al di là dell’oceano – bambini, ragazzi, famiglie, congregazioni – continuando a sperare in un aiuto concreto si domandano oggi «Signore, da chi andremo?»

 

«A tutti nella vita passa davanti un tram, possiamo saltarci su o voltarci dall’altra parte. Io sono saltato sul tram di Marcello e ci sono rimasto».